“La libertà va rafforzata attraverso una cittadinanza digitale europea”, dichiara Marco Cappato sul progetto Eumans.
Il leader dei diritti umani in Italia, Marco Cappato, annuncia il congresso del suo movimento Eumans che si terrà a Danzica dal 17 al 19 marzo. Le proposte che verranno discusse riguardano le iniziative dei cittadini europei, che vanno dall’aborto, all’eutanasia fino alla cannabis e al welfare europeo.
Dal momento che la politica italiana non riesce ad impattare sulla fiducia dei cittadini, Marco Cappato ha dato vita al movimento Eumans col fine di portare avanti iniziative popolari oltre i confini nazionali. Il pacchetto proposto di “Iniziative dei Cittadini Europei” permetterà ad almeno 7 Paesi di presentare le proprie richieste alla Commissione europea.
Il movimento Eumans
Il congresso si terrà a Danzica tra il 17 e il 19 marzo, in cui verranno discusse le proposte da lanciare entro questa primavera. Tra i temi sociali interessati, ci saranno quello inerente al diritto all’aborto, l’eutanasia, l’immigrazione, la transazione ecologica, la cannabis e anche il welfare europeo.
Le decisioni che contano si prendono in Europa, ma sono il risultato delle trattative tra Governi nazionali. pic.twitter.com/wehwGFOykU
— Marco Cappato (@marcocappato) March 13, 2023
Il titolo del congresso è “Democrazia, ecologia e libertà”, in quanto ci sia bisogno di investire in un modello che metta al centro “la persona e l’ecosistema fuori dal recinto dello Stato nazionale”, spiega Cappato a Fanpage.it. Poi aggiunge che “la democrazia stessa che va rafforzata, attraverso una vera e propria cittadinanza digitale europea e assemblee civiche estratte a sorte”.
Dopo i referendum sul fine vita e la cannabis, il movimento torna ad affermare le libertà fondamentali protette dalla Costituzione. E’ già iniziata una raccolta firme a livello regionale, “per ottenere tempi certi dai sistemi sanitari regionali nel dare risposta alle richiesta di aiuto medico sul fine vita, già depenalizzato dalla Corte costituzionale in occasione del mio processo”, conclude.